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L'opera da Tre Soldi

Sabato 15 giugno | ore 18:00 | Sala Bossi

L'opera da tre soldi (Die Dreigroschenoper) è l'opera teatrale più famosa e rappresentata di Bertolt Brecht, con le musiche di Kurt Weill. Ambientato nel contesto della malavita londinese, il lavoro di Brecht mette in scena un violento attacco socialista alla società capitalista, ritratta come una banda di delinquenti, ruffiani e meretrici. Il lavoro, che offre una feroce critica del mondo borghese, parodiato e condito da un umorismo cinico dei rapporti umani, fu accolto entusiasticamente fin dalla prima apparizione sulle scene nel 1928.
L'autore, dunque, metteva in scena il mondo del sottoproletariato, dei banditi e dei derelitti, con intenzione provocatoria nei riguardi del pubblico borghese, che avrebbe dovuto scandalizzarsi di fronte all'ambiente, ai personaggi e al loro linguaggio. Il pubblico ideale per Brecht doveva essere il proletariato, cioè gli operai dell'industria. Infatti il titolo indicava provocatoriamente il prezzo del biglietto d'entrata, ma paradossalmente gli operai disertarono le rappresentazioni, mentre il pubblico borghese invece ne decretò il successo, con sorpresa e disappunto dell'autore.
La messa in scena dell’adattamento del copione di Bertold Brecht è curato da Antonella Rondinone, che ne è anche interprete e regista. La versione “da camera” de “L’opera da tre soldi” è stata pensata, in linea con le intenzioni brechtiane, per portare il teatro fuori dagli spazi tradizionalmente riservati alla fruizione della società borghese, per raggiungere un pubblico il più vasto possibile.
Ne viene fuori un’opera accattivante, irriverente, interessante, che sfugge a qualsiasi tentativo di catalogazione; non è un’opera lirica, né un musical, ma tuttavia è lavoro teatrale in cui la parola recitata e la parola cantata, entrambe essenziali, convivono al medesimo livello. Pochissimi binomi musicista-poeta hanno avuto altrettanta fortuna nella storia del teatro musicale come la collaborazione tra Brecht e Weill di cui l’Opera da tre soldi è forse il frutto più riuscito. L’adattamento di Antonella Rondinone custodisce, con puntualità, le intenzioni originarie dell’autore, in uno spettacolo fruibile, che si lascia seguire con leggerezza nonostante il peso specifico del contenuto, reso “snello” dalla presenza di due soli cantanti / attori in scena, che interpretano personaggi differenti.

Interpreti

Antonella Rondinone, soprano
Maurizio Leoni, baritono
Nicoletta Conti, pianoforte
Wind Band” diretta da Guido Corti